
Premessa: il ‘neutrale’ del titolo non significa che la lettera del Misa al Comitato Uisp di Senigallia pubblicata sulla nostra rubrica venga considerata ‘faziosi’, così come i commenti sponda granata che si sono susseguiti… Quello che segue è solamente il racconto di chi era al campo sabato 8 febbraio, e che non prende le parti né per una né per l’altra squadra coinvolte in pomeriggio che con lo sport non ha avuto niente a che fare!
“E’ partito tutto da Renzi e Alessandro Rotatori. Insulti reciproci, pesanti (‘Ti ammazzo!’, ‘Ti spezzo le gambe’ e cose di questo genere), che si udivano chiaramente, in campo come in tribuna. Poi Renzi dà una manata in faccia a Rotatori, che cade e si lamenta neanche gli avessero sparato. Il fratello, Matteo, a quel punto corre verso Renzi e gli rifila un pugno in testa. Brugiatelli scatta dalla porta e rifila un calcione sempre a Renzi. Apriti cielo! Venti persone e più che tentano di dividere i contendenti e/o di farsi giustizia privata. Confusione totale e arbitro che giustamente non ha potuto fare altro che sospendere la partita. Sono senza parole. E’ inammissibile assistere a certe scene. Botte, minacce di morte… Tutto questo è assurdo, sempre, ma soprattutto in un torneo amatoriale“.
Beh, di certo il virus della stupidità che porta alla prepotenza e a alla violenza non si esaurirà mai.
Che tristezza, e soprattutto che orrendo esempio ai ragazzini che si avvicinano al giuoco del calcio..o dovrei dire “ring” del calcio?
Vorrei scrivere di essere rimasto senza parole…ma non sarebbe la verità.
Saluti e buona fortuna a tutti,
P